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Ian Davenport
New Paintings
5 Novembre – 19 Dicembre 1997

Picasso

I. Davenport, Poured painting: black, blue, black, 1997.

Per la sua prima esposizione personale in Italia, Davenport esplora i colori puri e le loro varie combinazioni calde e fredde: arancione, nero, arancione; bianco, nero, bianco; blu, rosso, blue. Davenport lavora a terra versando contenitori di pittura direttamente sulla tavola liscissima fino a coprirne la superficie per poi alzare verticalmente il quadro e permettere alla forza di gravità di creare una colata di colore. Ripetendo questo procsso appare una linea di colore tra i veli che si coprono, si cancellano e si sovrappongono. Colore, densità, forma e superficie sono le variabili di ogni opera. L’opera dell’artista inglese si inserisce nel contesto “storico” della pittura ovvero il modernismo di Joseph Albers e di Elsworth Kelly. I suoi quadri sono eleganti e tenaci, il colore e la materia diventano il veicolo strutturante dell’opera. Sono lavori sculturali dove il colore è luccicante e seduttivo. Non vi è gestualità o segni manuali sulla superficie, soltano una mossa del polso che fa voltare l’opera e permette il colare della materia. Le opere di questa ultima serie (Poured Paintings, 1997)che viene presentata sono una di grandi dimensioni, tre di medie dimensioni e una selezione di opere più piccole. Tutte presentano una linea che forma un arco, un invito a passare attraverso la porta stretta dell’emozione. Con il Patrocinio di The British School at Rome. Conferenza dell’artista alla British School at Rome, 1998.