Spoleto, Palazzo Collicola Arti Visive
25 Giugno – 30 Ottobre 2011
L. Ontani, «mar’DEI guttAvi» (2009) e Auroboru Serpentine (2010),
exhibition view, 2011
Donato Amstutz, Richard Avedon, Tony Cragg, Carlo Gavazzeni, Anselm Kiefer, Yayoi Kusama, Donatella Landi, Francesco Mernini, Luigi Ontani, Pablo Picasso, Josè Maria Sicilia, Hiroshi Sugimoto, James Turrell, Cy Twombly, Rachel Whiteread, Chen Zhen.
Giganti dell’arte del XX secolo, accanto a giovani promesse che forse lo saranno nel XXI, molti conosciuti e scoperti da Valentina Moncada, altri ancora collezionati: insieme nella grande mostra ODISSEA CONTEMPORANEA, un viaggio che ricompone i tasselli della storia della gallerista, curatrice e collezionista romana, attraverso gli artisti incontrati ancora giovanissimi e diventati oggi protagonisti della scena internazionale, e che rivela il suo occhio sensibile al talento e visionario nelle scelte. La mostra è allestita nelle splendide sale del settecentesco Palazzo Collicola di Spoleto, oggi sede del museo Palazzo Collicola Arti Visive, dove da più di cinquant’anni viene organizzato il celebre Festival che porta in scena le avanguardie di tutte le discipline artistiche.
La mostra si apre con un’importante opera di Cy Twombly, (Roman Notes, 1970) mai esposta prima seguita da un’installazione (Aereoplane, 1979) di Tony Cragg, artista inglese a cui Valentina Moncada aveva dedicato nel 1990 una delle prime mostre della sua galleria. Lungo la grande galleria del palazzo sono disposte le 27 maschere di Luigi Ontani ispirate ad importanti artisti attivi a via Margutta nei secoli passati, 13 delle quali presentate alla Serpentine Gallery di Londra e mai viste in Italia. Inoltre: un’opera di Chen Zhen (La Lucidità dell’agonia/distacco n.3, 1990), famosissimo artista cinese di cui Valentina Moncada aveva organizzato nel 1991 la prima mostra personale, e un’opera della giapponese Yayoi Kusama (Shoe in Silve”, 1976), regalata dall’artista a Valentina Moncada in occasione della sua personale in galleria del 1993. L’installazione di James Turrell, nome tra i più celebrati nello scenario internazionale, è una scultura fatta solo di luce colorata e viene riproposta come quella esposta alla Galleria Moncada nel 2001 nella prima mostra personale dell’artista in Italia. Un’altra opera mai esposta è il grande libro di piombo di Anselm Kiefer (Star Book, 2003), sulle cui pagine sono rappresentate le costellazioni. In mostra anche l’artista inglese Rachel Whiteread con un’opera (Untitled, Ceiling) appartenente alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, e un grande quadro di Josè Maria Sicilia, l’artista spagnolo celebratissimo in patria e all’estero. Per la prima volta in assoluto sono esposte anche tre scatti del fotografo giapponese Hiroshi Sugimoto e sei fotografie inedite scattate nel 1946 da Richard Avedon alla modella Theo Graham. Un salone del palazzo è dedicato interamente a Donatella Landi, con la grande installazione sonora Freihafen (1992). Tra gli artisti più giovani: Donato Amstutz, con una delle sue tele ricamate, Carlo Gavazzeni con una fotografia e Francesco Mernini con una scultura. Infine l’omaggio a Pablo Picasso, di cui sono esposti tre costumi che l’artista disegnò per il balletto “Parade” durante il suo soggiorno a Roma nel 1917.
Catalogo: Valentina Moncada Odissea Contemporanea, a cura di Gianluca Marziani, Palazzo Collicola Arti Visive, Spoleto 2011.