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Tony Cragg
30 Novembre – Gennaio 1991

Picasso

T. Cragg, Aeroplane, 1979

E’ la prima personale a Roma dedicata all’artista inglese Tony Cragg dopo il grande successo alla Biennale di Venezia del 1988. Il suo lavoro è caratterizzato dall’uso dei materiali di scarto materiali poveri, organici. L’opera diventa il luogo d’incontro tra il mondo artificiale ed il mondo naturale. L’oggetto si disintegra per poi ricomporsi e trasformarsi in una nuova visione. In mostra Aeroplane (1981) dove i numerosi oggetti di plastica disposti a terra, in maniera apparentemente casuale, danno il senso dell’opera. La loro immagine complessiva diventa il soggetto della scultura. Tony Cragg gioca con la tensione creata tra la continuità e la discontinuità, dove il significato (il senso) ed il significante (la forma) scivolano tra loro. Inoltre sono esposte altre tre sculture: una in legno (Untitled-Houses, 1990), un’altra in terracotta (Untitled- Stamps, 1990) e una terza infine in vetro (Untitled-Glass, 1990).

Catalogo, Tony Cragg, Galleria Valentina Moncada, Roma 1991 (con un’intervista di L. Pratesi).