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Anne Marie Jugnet
15 Gennaio – 20 Febbraio 1993

Picasso

A. M. Jugnet, Y ETRE, 1993

Prima mostra personale dell’artista francese Anne Marie Jugnet. L’artista lavora sulla nozione dell’apparire e sparire dell’immagine, posta al confine tra il leggibile e illegibile. Il suo lavoro è ‘arte del silenzio’ dove la densità del bianco diventa luce. Le parole, le frasi, appaiono come immagini contemplative, presenze visibili di una visione interiore. La mostra racchiude tre opere e nove disegni. Una proiezione di un raggio luminoso attraversa lo spazio della galleria dall’interno verso l’esterno e diventa leggibile aldilà della vetrata di ingresso. Chiunque si fosse fermato all’entrata, nella linea che divide lo spazio urbano da quello della galleria, si sarebbe immediatamente reso conto che il raggio proiettava sui corpi di coloro che entravano le seguenti parole: “da sempre qua”. Sembra un’introduzione all’universo poetico di Anne Marie Jugnet. Inoltre, un neon rosso riempie lo spazio e testimonia una presenza fisica con la frase “y etre”. Infine è esposta l’opera Fragment (1991), una scatola posta su un tavolo che contiene 482 parole del lessico poetico ed effimero dell’artista. Solo un frammento di essi può essere esposto poiché la totalità delle parole rappresentano una linea dritta di 250m. Ciascun disegno contiene una frase ricopiata in maniera attenta e ossessiva; essa si rivela accecata e impercettibile in uno spazio vago e incerto.